Da un interessante articolo risulta che la parodontite aggressiva localizzata fonda la sua azione distruttiva anche in una iper-risposta immunitaria documentata con il dosaggio delle citochine e chemochine presenti nel liquido crevicolare gengivale dei pazienti affetti. Ma anche nei consanguinei sani è stato evidenziato un più alto tasso dei marker immunitari rispetto ai soggetti sani e non consanguinei indicando una predisposizione immunologica alla malattia. Infine, cosa molto interessante, gli Autori introducono come critico il concetto di “diversità” batterica piuttosto che la mera quantità di batteri presenti nel sito come fattore responsabile della manifestazione della malattia.
Shaddox L: et al. Journal of Clinical Periodontology 2016, 43:746-753